Ancelotti pensa già alla Nazionale

Il tecnico non vuole ripetere le parole dette alla vigilia con la Sampdoria, ma la voglia di vincere è la stessa «anche se partiamo da una situazione diversa. Quella sconfitta ha pesato e pesa, abbiamo fatto errori che non devono essere ripetuti, serve una reazione immediata». Serve l'orgoglio di una squadra ferita ma che vuole raggiungere il suo obiettivo, il quarto posto, e Ancelotti ricorda che «siamo ancora in corsa per la Champions, anche se manca una partita in meno». Non è la prima volta che il tecnico vive un momento difficile, forse nemmeno l'ultimo, «ma ora abbiamo le qualità per risolvere anche questi problemi e uscirne a testa alta». Il Milan deve «fare bene in queste nove partite per trasformare la stagione e farla diventare positiva». A Torino sarà un Milan diverso, non negli uomini, ma nello spirito. Mancheranno Kakà, Inzaghi, Cafu, Bonera e Serginho, ma Ancelotti assicura che il Milan non è stanco nè fisicamente, nè mentalmente. Kakà rientra domenica prossima contro l'Atalanta. Per quanto riguarda l'attacco, per Ancelotti «Paloschi sta dando un contributo superiore alle aspettative». Toccherà ancora a lui, con Gilardino sconsolato in panchina.