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Luigi Salomone [email protected] Lazio ritrovata, bella ...

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E il popolo laziale si gode il momento magico con la prevedibile festa che andrà in scena stamattina a Formello. I cancelli del centro sportivo biancoceleste saranno aperti ai tifosi e ci potrà quindi essere l'abbraccio della gente per una squadra molto spesso finita nell'occhio del ciclone per i deludenti risultati. E già ieri c'è stato un assaggio dell'amore riscoppiato nei confronti di una squadra che ha saputo tirare fuori l'orgoglio nel momento più difficile e contro l'avversario più «odiato». Entrare a Formello è stato un simpatico calvario per giocatori e tecnici. Ogni ingresso è stato accompagnato da un interminabile «olè». Tutti hanno dovuto firmare autografi, fare foto e stringere mani con i cento tifosi all'esterno dell'ingresso principale del centro alle porte di Roma. A Rossi hanno detto «mister, questa partita te le ricorderai per sempre». Hanno incitato Bianchi «al prossimo derby tocca a te batterli». Applausi anche per De Silvestri oltre a Behrami autore di un gol storico che dopo tanti anni ha battuto la Roma nel recupero (l'ultima volta trent'anni fa con una rete di Nicoli). Il tam-tam delle radio laziali ha annunciato la notizia della famosa «salsicciata» a Formello, una tradizione cominciata con la gestione Eriksson che prevedeva la festa di giocatori e tifosi nel parcheggio del centro sportivo con tanto di degustazioni culinarie a disposizione. Oggi la replica anche se il fatto che non sia stato possibile organizzarla di pomeriggio toglie tanti potenziali tifosi che volevano salutare la squadra. Del resto verso le 15 la Lazio partirà per Firenze dove domani gioca di nuovo in campionato. Tant'è, anche se in tono ridotto, la festa si farà perché un derby vinto così merita il giusto riconoscimento. Rossi si gode la sua creatura tornata allo standard di rendimento della passata stagione. Diciotto punti conquistati nelle dieci gare fin qui disputate nel girone di ritorno confermano il cambio di marcia dopo i diciannove presi in diciannove gare. Pandev ha già eguagliato il suo record di gol in serie A (undici), Rocchi si avvia a confermare, seppure con l'aiuto dei rigori, le reti realizzate l'anno passato (sedici), Bianchi convince sempre di più. Un tridente di fuoco che sarà confermato a Firenze, così come quasi tutti gli eroi di mercoledì notte. In crescita anche Ledesma, Dabo non sbaglia un colpo e l'altra sera si è rivisto anche Mutarelli. In difesa ci sono un po' di problemi frutto anche del nuovo modulo più offensivo tanto che è probabile l'esordio di Rozenhal, l'ultimo degli acquisti di gennaio di Lotito. Ora l'obiettivo è continuare a fare buoni risultati in campionato e provare a centrare la finale di Coppa Italia che varrebbe l'ingresso in Uefa se la Roma eliminasse il Catania nell'altra semifinale. L'eventuale corsa Uefa attraverso il campionato appare molto complicata visto il distacco dal settimo posto (sette punti) e le poche partite (nove) rimaste a disposizione. A meno che il gruppo di Rossi non volesse compiere un miracolo in quest'ultimo scorcio di stagione.

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