La Roma allunga la vita a un campionato già dato per morto
Altro tipo di segnali per la Roma, che vince quando gioca benissimo, come a Madrid, però il risultato pieno lo porta a casa anche quando le accade di sonnecchiare per metà gara, per chiedere e ottenere il contributo risolutivo della panchina: all'Olimpico, ha vissuto queste situazioni con il Real e poi con il Milan. Un problema in più, per Spalletti e gli stupendi interpreti del gioco più ammirato in Europa, la innegabile crescita dell'Inter, qualche progresso già nella sfortunata parentesi di Champions, poi l'ottimo primo tempo che le ha consentito di venire a capo di un Palermo sempre in partita dopo avere sfruttato, prima del prodigio di Jimenez, una delle rarissime dormite di Julio Cesar. Basta il ritorno di Mutu a far dimenticare alla Fiorentina le ruggini del pesantissimo turno di Uefa, dilatato il margine sul Milan, ma la zona propone ancora, alle spalle del duo padrone, affascinante equilibrio. Lo stesso che la Roma tenterà caparbiamente di ristabilire nella sua difficilissima rincorsa al primato, nello stesso tempo sognando un'altra parentesi di gloria in Europa. Gianfranco Giubilo