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Ghiraldini crede nel successo: «É difficile ma possiamo farcela»

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L'esponente più maturo di questa nouvelle vague tutta italica sembra essere Leonardo Ghiraldini. Il tallonatore azzurro ha superato la concorrenza di Ongaro e Festuccia a suon di prestazioni migliorate progressivamente e culminate con l'acuto di Parigi. Fisicamente Ghiraldini, 184 cm. per 100 kg., si adatta bene al gioco che Mallett chiede agli avanti, fatto di inserimenti al largo: «In effetti - spiega Ghiraldini - Nick chiede al tallonatore e alle terze linee di riproporsi spesso all'esterno e le mie caratteristiche di mobilità mi consentono di far bene». Contro la Francia ha costruito, insieme con Parisse, un'occasione da meta unica: «Si è parlato molto dell'errore di Gonzalo Canale ma probabilmente anche il mio passaggio non è stato perfetto». A 24 anni Ghiraldini, altro prodotto del vivaio del Petrarca Padova, si è imposto come uno dei migliori interpreti del ruolo di tallonatore in un pack di livello mondiale: «Il ct mi sta dando grande fiducia e per me giocare in nazionale è il massimo. Le motivazioni non vengono mai meno e spero che presto arrivino anche le vittorie». A cominciare dalla Scoziaà: «Abbiamo tutti il ricordo di S. Etienne ma rispetto alla World Cup questa squadra è migliorata, soprattutto nella mischia. Vengono per fare risultato e vincere non sarà facile ma, giocando bene, possiamo farcela». Ale. Fus.

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