Alessandro Austini a.austini@iltempo.it «In semifinale di ...
Ma prima Rooney e compagni dovranno passare sul corpo della Roma. Per la terza volta in due anni l'urna ha abbinato i diavoli di Ferguson ai giallorossi di Spalletti. E sembrerà quasi un pesce d'aprile quando tra quindici giorni il Manchester si presenterà ancora all'Olimpico. Sempre loro, come prima, più di prima. Forti di due vittorie contro una su quattro precedenti totali, gli inglesi si presentano un po' spacconi al prossimo appuntamento dei quarti di Champions League. Sorridevano i dirigenti quando l'ex portiere della nazionale sovietica, Rinat Dassaev, estraeva le palline con una mano non troppo generosa nei confronti della Roma. Spalletti avrebbe preferito incontrare il Barcellona, ma potrà farlo in semifinale: se i catalani eliminano lo Shalke 04, troveranno proprio la vincente tra giallorossi e Red Devils. Il derby inglese Arsenal-Liverpool sarà la sfida clou, il Chelsea sorride e si prepara a battere il Fenerbahce di Zico. Di sicuro a Totti & Co. poteva andare meglio. Giocheranno ancora la prima in casa senza lo squalificato Perrotta (diffidati: De Rossi, Vucinic, Cicinho, Tonetto, Cassetti, Nani ed Evra) e dovranno poi volare all'Old Trafford con il peso di un risultato clamoroso da cancellare. L'impresa non è riuscita nella prima fase dell'attuale Champions, il 9 aprile la seconda chance con tante certezze in più rispetto allo scorso anno e una rosa decisamente migliorata. La Roma di Madrid (e di Lione) può farcela. Rispetto all'anno scorso il Manchester ha anche Tevez, Nani, Anderson e Hagreaves. In Premier League insegue la capolista Arsenal a due punti, con una partita in più da giocare. «Loro sono i più forti di tutti» dice un preoccupato Pradè da Nyon. Spalletti, invece, dispensa ottimismo. «Abbiamo il 50% di possibilità di qualificarci. Quando abbiamo visto il sorteggio - racconta il tecnico - nello spogliatoio c'è stato un boato, gli accappatoi sono volati in aria... Il Manchester è tostissimo, ma l'abbinamento può farci piacere perché avremo l'occasione di rimettere a posto quel 7-1: è una piaga a livello di club. Per me la cosa più importante è il ricordo delle facce dei ragazzi dopo quella sconfitta. Dovremo ripartire da lì per affrontare una partita di questo livello, contro la squadra più forte del momento. Sono convinto - chiude il tecnico - che neanche loro siano contenti di incontrarci, ma ne riparleremo dopo». C'è un giallo sul sorteggio. Sul sito internet «Liverpool Echo» un tifoso dei Reds ha anticipato gli accoppiamenti con un'ora e mezza di anticipo, affermando di aver avuto l'informazione da una talpa all'interno dei movimenti delle scommesse inglesi. La smentita dell'Uefa: «Si è trattato di un sorteggio avvenuto davanti a milioni di persone - dice un portavoce - e ai dirigenti dei club coinvolti. Non vedo come sia stato possibile, le palline non erano segnate, sono state messe nelle urne e girate accuratamente». Nei quarti di Coppa Uefa la Fiorentina evita il Bayern Monaco dell'ex Toni e trova il Psv Eindhoven (3 e 10 aprile). Sarà dura anche per i viola.