Sfreccia Illiano, Gasparotto nuovo leader
Ma le cose, come vedremo, vanno in un altro modo. I sei attaccanti guadagnano 20" su un gruppo frazionato dal precedente lavoro della Liquigas: nel plotone mancano praticamente tutti i velocisti, staccati (come anche Bettini), e nessuno riesce ad organizzare l'inseguimento, sicché il sestetto si invola. Ai 700 metri Axelsson, il più attivo di tutti, prova ad anticipare la volata, ma viene ripreso in breve. Il suo compagno Illiano allora si mette in testa, tampinato da Gasparotto. Alle loro spalle Riccò parte deciso, scartando da destra verso il centro ai 300 metri. In quello stesso momento, però, Gerdemann si sposta verso destra, e la sua ruota anteriore urta la posteriore di Riccò: la quale si blocca, obbligando Riccardino a scendere (imprecando) dalla sella e ad avviarsi al traguardo a piedi, per scagliare poi la bici sulla linea d'arrivo. In quel momento Illiano, dimostratosi più veloce di Gasparotto, sta già esultando per un successo che inseguiva da 7 anni, ed è pronto alle lacrime di commozione che bagneranno il suo dopotappa. Gasparotto si consola con il primato in classifica (2" su Axelsson), Riccò proverà a rifarsi oggi, nella Gubbio-Montelupone, 195 km con notevole strappo che conduce al traguardo. Ma occhio a Di Luca, che ha dato appuntamento a tutti per questa tappa: ieri Danilo è andato alla ricerca di abbuoni (ha preso 2"), e in classifica è sesto. Scopriremo alle 15.15 (diretta Rai3) se il pescarese manterrà le promesse.