Diritti tv, la Lega agli advisor «850 milioni, oppure niente»
A quanto si apprende, nel testo non c'è la clausola del minimo garantito - ipotizzata da diversi presidenti nelle scorse settimane - ma comunque è specificato che, se la vendita porterà un introito al di sotto degli 850 milioni di euro, l'advisor non riceverà alcun compenso. La lettera sarà inviata alle otto società (le agenzie Infront, Img e SportFive, e le banche d'affari Lehman Brothers, Rothschild, Merrill Lynch, Mediobanca e Unipol) ed entro la fine del mese dovranno arrivare in Lega le risposte degli advisor e solo allora si aprirà la seconda fase, quella dell'asta per la vendita dei diritti televisivi.