Parigi Alle 16 l'Italia contro la Francia Lievremont per allontanare lo spettro del cucchiaio di legno Ottanta minuti a caccia di riscatto
La casistica si riferisce ad un match della World Cup 1999 tra il suo Sudafrica e l'Inghilterra e alle due finali valevoli per il titolo transalpino vinte alla guida dello Stade Francais nel 2003 e nel 2004. A chi gli ha ricordato il particolare Mallett ha risposto ridendo: «Sì, ma le cose cambiano! E poi, è la prima volta che trovo la strada per arrivare a Parigi così in salita». Battute a parte, non sarà facile oggi per gli Azzurri scrollarsi di dosso i fantasmi di Cardiff. Il ct francese Lievremont continua nel suo turn-over selvaggio funzionale all'obiettivo di lungo periodo, la World Cup 2011 che si giocherà in Nuova Zelanda. Sono nove i nomi nuovi nel XV di partenza rispetto alla squadra che ha perduto in casa contro l'Inghilterra. Di questi, tre gli esordienti assoluti Barcella, Diarra e il fenomeno 19enne David. Per il resto Lievremont si è affidato al triangolo allargato del Clermont Auvergne schierando Floch estremo e Rougerie e Malzieu alle ali. Vista la tendenza francese al gioco aperto costituiranno un duro banco di prova per la difesa italiana. Soprattutto per Marcato ad schierato estremo. Lievremont ha deciso di affidare le chiavi di una squadra così giovane all'esperto Yachvili, mentre il navigato Jauzion farà da chioccia a David tra i centri. Mallett punta tutto sulla conquista statica. La mischia chiusa azzurra è tra le migliori e Lo Cicero-Ghiraldini-Castrogiovanni fanno paura alla tenera prima linea dei Bleus, molto criticata in patria. Per la touche il ct, oltre a Del Fava e al rientrante Bortolami, si affida a tre terze linee, Parisse-Sole-Zanni, tutte al di sopra dei 190 cm. Conquistare l'ovale, dunque, e mantenerne il possesso, questo il tema tattico da parte dell'Italia. Domani, inoltre, durante il prepartita La7 trasmetterà le immagine esclusive che hanno portato alla squalifica per 13 settimane di Mauro Bergamasco