Manuele Baiocchini Finalmente i ...
Un impatto subito positivo per il romeno, che ad appena 21 anni è riuscito ad imporsi agli occhi di Rossi, riuscendo a giocare 6 partite (568' totali) - e tutte da titolare - in poco più di un mese. Osservando la sua grande duttilità di ruolo (centrale o esterno difensivo) e le ottime potenzialità che ha messo in campo già all'inizio di questa nuova avventura "italiana", ci sono pochi dubbi sul fatto che la Lazio lo riscatterà definitivamente dalla Dinamo Bucarest per una cifra pari a 5,4 milioni (dopo averne già pagati 1,2 per il prestito oneroso). Discorso diverso per Rolando Bianchi, salutato dalla critica come il grande colpo di mercato, ma inizialmente relegato ad un ruolo da comparsa. L'ex bomber del City ha fatto molta fatica ad inserirsi negli schemi e mettersi al pari con la preparazione fisica svolta dai compagni: dagli allenamenti «soft» di Eriksson a quelli durissimi di Rossi il salto è stato micidiale, soprattutto per uno come lui, abituato a puntare tutto sulla potenza. Ora però va meglio e i due gol segnati in appena tre giorni, nelle uniche due partite giocate da titolare in campionato, ne sono la riprova. Stesso cammino per Dabo, che a Milano è apparso notevolmente ritrovato sotto l'aspetto atletico, rivelandosi addirittura uno dei migliori in campo. L'anno e mezzo di tribuna a Manchester lo aveva arrugginito non poco, ma la cura biancoceleste sembra averlo rigenerato alla grande. Domenica contro il Livorno saranno tutti e tre ancora titolari, saranno loro a dare la spinta decisiva in questo duro finale di stagione. All'appello mancherebbe Rozenhal, finora utilizzato con il contagocce. Forse solo un caso, perchè chi lo conosce bene, è pronto a puntare tutto sul gigante ceco.