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dall'inviato Tiziano Carmellini ...

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È il fallo inesistente di Mexes su Crespo a tener banco nell'immediato dopo-gara. Spalletti chiede alla diretta Sky di rivedere l'episodio. Il filmato passa e il tecnico giallorosso non ha più dubbi. «Ho chiesto di rivederlo - spiega il tecnico - perché i ragazzi dal campo erano convinti che il fallo di Mexes non ci fosse. Ora che l'ho visto posso dire che avevano ragione. Philippe me lo aveva detto che era in ritardo e aveva cercato di non toccarlo. Magari senza quell'episodio, se avessimo concluso in undici, sarebbe potuta finire diversamente». Non alza il tiro della polemica Spalletti, ma non si nasconde nemmeno dietro a un dito. «Diciamo che Crespo è stato furbo e Rosetti c'è cascato». Ma la recriminazione è un'altra, è la consapevolezza di non aver chiuso una partita già vinta. «Potevamo chiudere la gara, abbiamo avuto più occasioni per farlo. Ma c'era anche da fare attenzione a loro che giocavano con tanti attaccanti. C'era da non perdere l'equilibrio e da non concedere nulla e la squadra lo abbia fatto molto bene». Sul gol di Zanetti Spalletti sorride. «È stato bravo a tirar fuori quel fendente diagonale... diciamo che non è uno che segna molto e poi da quella posizione lì». Il tecnico giallorosso si tiene stretta la sua Roma. «Qui il lavoro non è ancora concluso, abbiamo posto le basi giuste ci si può lavorare ancora e si può migliorare». Sul campionato in corso Spalletti non vuole però pronunciare la parola fine. «Macché finita. Nove punti sono tanti, ma è possibile recuperarli, dobbiamo continuare ad avere quella convinzione per andare a giocarsela sempre». Già, come tra sette giorni a Madrid. «Sì, andremo lì sapendo di potercela giocare, stiamo passando un buon momento e conosciamo il nostro valore. Poi certo ci sono sempre gli avversari e sono di livello altissimo». Al Bernabeu potrebbe non esserci Cassetti. «Mi è uscita la spalla» racconta il difensore in aeroporto: oggi gli accertamenti.

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