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Summit a Milano con le banche per il debito di Italpetroli

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Oggi è in programma a Milano un summit tra Unicredit, la holding dei Sensi, Italpetroli, e la società di revisione del bilancio PricewaterhouseCoopers. Rosella Sensi ha rassicurato tutti: «Siamo stanchi di smentire voci sulla cessione: c'è in atto un progetto industriale importante». Ma i conti non tornano. Italpetroli ha debiti per 343 milioni di euro verso Unicredit e deve tamponare la situazione entro aprile. I Sensi devono vendere e i gioielli sono tre: la As Roma, che vale almeno 150 milioni, i terreni edificabili di Torrevecchia e i depositi petroliferi di Civitavecchia. Il problema è che la famiglia Sensi ha in mano il 51% della Holding e il restante 49% è di Unicredit che potrebbe far valere una clausola per avere la maggioranza. E a quel punto avere mani libere per trovare un acquirente che si prenda in carico l'As Roma. Fonti vicine ai vertici di Unicredit riferiscono che la banca proseguirà senza esitazione l'opera di pulizia dei bilanci e sull'As Roma si agirà con la massima prudenza. Difficile l'ingresso di fondi o investitori istituzionali: in portafoglio non gradiscono le società di calcio.

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