La Roma è in salute, parola di ...
Quelle voci non sono fondate né corrette e sono inesatte le informazioni che vengono date. I nostri bilanci sono certificati, noi siamo sereni e mi dispiace moltissimo che queste notizie arrivino sempre prima di partite importanti: infastidiscono molto me e la mia famiglia. Tenevo particolarmente a dire ai miei ragazzi di stare sereni e andare avanti». E l'ha detto. Parole che non ammettono repliche, anche se la frase magica non c'è: «La Roma non è in vendita» la Sensi non l'ha pronunciata, e questo vorrà pur dire qualcosa. «Geronzi e Profumo? Sono persone serie e professionali - conclude la Sensi - è meglio lasciarle tranquille». Per il resto, poche dichiarazioni a fine match. I giocatori sfilavano in zona mista senza rispondere alle domande dei cronisti. Ha parlato solo Aquilani, evidenziando come «la vittoria, ottenuta con carattere, è stata importante. Ero un po' stanco nel finale di partita, ma sto bene. Dobbiamo vincere il più possibile, non abbiamo alternative. Il mio ruolo? Posso coesistere con Pizarro e De Rossi, come si è visto oggi nell'ultima parte di match». E ora sotto con l'Inter, la gara che può decidere, solo in un senso, lo scudetto. «Contro l'Inter, siamo consapevoli di poter fare la nostra gara. Noi siamo la Roma e dobbiamo fare bene a Milano come abbiamo sempre fatto. Poi, l'Inter è l'Inter e dobbiamo andar lì sapendo che loro sono più forti, ma che noi possiamo anche vincere». In vista proprio di mercoledì sera, scendono le quotazioni di Mancini, il brasiliano potrebbe non recuperare. Panucci si riprenderà la fascia destra e non è impossbile che a sinistra vada in campo la «fascia protetta» Tonetto-Cassetti. Juan resta fuori, in mezzo confermato Ferrari che ieri ha festeggiato le 200 in A. Pizarro e Perrotta torneranno dal primo minuto. Intanto il Real Madrid ha perso in casa contro il per 1-0, con gol di Uche al 19' della ripresa. Luc. Fal.