Giorgio Cerbai TORINO ...

E' costruita nell'impianto Pininfarina di Bairo, partner di Ford nella progettazione, nel design e nella realizzazione di questo particolare modello. Come il resto della gamma Focus, ha beneficiato di un oculato restyling estetico. All'esterno notiamo i gruppi ottici di nuovo disegno, mentre gli interni sono in materiale di qualità superiore e non manca un optional premium come il navigatore satellitare touchscreen. Vanta uno stile che non passa certo inosservato, molto ricercato ed accattivante. Una linea raffinata e curata, caratterizzata dalla grande mascherina con al centro il logo Ford. Tutta la parte anteriore è stata rivista, così come la fanaleria anteriore e posteriore, nonché la coda. Senza dubbio appare un design molto dinamico e proporzionato, il tutto rapportato a dimensioni non certo da pin up, che la pongono ai vertici della categoria, sia per la comodità offerta, si viaggia comodamente in quattro persone, sia per la capacità del bagagliaio che tocca quota 534 litri a tetto chiuso (che diventano 248 quando è aperto). Gli interni sono di stile «teutonico», funzionali e raffinati allo stesso tempo, con una plancia molto razionale ed intuitiva nei comandi. Ottima per tutte le taglie la seduta dei sedili anteriori, con zona di appoggio dura e profili laterali morbidi ed avvolgenti, buona invece, l'abitabilità posteriore. E' inoltre, l'unica cabriolet di questa classe, con apertura del tetto rigido in due parti, che assicura una maggiore resistenza e rigidità (si apre al cielo in 29 secondi). Viene commercializzata nelle motorizzazioni diesel 2.0 litri TDCi da 136 cv o benzina 1.6 litri da 100 cv, con prezzi che vanno da 23.850 euro a 27.600. Tutti i motori hanno cambio manuale (a sei rapporti per la diesel cinque per la benzina) e vengono offerte in due allestimenti (Sport o Titanium). A tetto chiuso, l'insonorizzazione interna è ottima, non si avverte mai un'eccessiva rumorosità e il grado di vibrazioni è quasi assente a tutti i regimi. La versione 2.0 TDCi, quella di maggior impatto per il nostro mercato, ha un motore potente ed elastico, con un'erogazione un po' vuota in basso ma di gran forza a partire dai 1.800 giri fino alla soglia dei 4.000 dove raccoglie il meglio. Molto preciso lo sterzo, leggero in manovra e giustamente duro in velocità. I freni impressionano per potenza, modulabilità e tenuta allo sforzo, gli spazi d'arresto sono ridotti e il controllo è perfetto.