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Crederci senza illusioni

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Che l'optimum stagionale non sia tuttavia ancora ritrovato, lo illustra un'immagine emblematica: Totti in contropiede, defilato di fronte al portiere, però isolato, tentativo obbligato di conclusione a giro, in altri tempi l'area viola avrebbe visto un'invasione di maglie giallorosse a supporto del compagno. Regali di Dondarini a parte, dunque, la Roma ci ha messo del suo per salire mercoledì a San Siro con grande serenità, una volta consolidato quel prezioso secondo posto che ora va considerato una priorità. L'Inter vede ulteriormente assottigliarsi il suo organico, che però resta maestoso, il suo motore diesel lascia campo alla Samp e alle magie di Cassano per un tempo, poi impone la sua potenza. Dispiace che, alla vigilia del derby, la Juventus si sia trovata costretta a chiedere ai vertici federali attenzione sui comportamenti arbitrali, iniziativa risibile, visto che proprio quello è il compito dei responsabili. Ma almeno qualcuno prenderà coscienza di ciò che si prova quando puntualmente si subiscono soprusi, stato d'animo che i bianconeri mai avevano conosciuto prima che la bomba innescata da Moggi e soci esplodesse tra le loro mani. Fine settimana gratificato da una valanga di gol, quando la gente si diverte inutile sottilizzare sulle ricorrenti ignominie dei settori difensivi. Mistero Lazio: le docce scozzesi sembrano non voler finire mai.

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