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Rugby A Cardiff per trovare la prima vittoria Ma contro il Galles serve una grande impresa Italia credici Ora o mai più

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Oggi (ore 16, diretta tv su La7) Parisse e compagni affrontano il Galles per scrollarsi di dosso l'etichetta di perdenti di successo. La pietanza degli elogi condita dalle sconfitte, come in Irlanda e contro l'Inghilterra nelle prime due giornate, non va più giù. I giocatori sono i primi ad essere consapevoli che è giunto il momento di rischiare qualcosa in più per svoltare l'angolo. Il ct, da parte sua, ha fornito loro tutto le armi a sua disposizione. Ha cercato di smantellarne i complessi di inferiorità, ha fatto scelte coraggiose difendendole nonostante le difficoltà - vedi Masi confermato all'apertura - sta dando spazio e occasioni ai giovani italiani come mai prima d'ora. Oggi o mai più, non solo per la squadra ma anche per molte individualità. Andrea Marcato, sia pure nel ruolo poco usuale di estremo, ha oggi la possibilità di smentire tutti coloro che lo descrivono come «bravino ma non maturo». Chiamato in campo soprattutto per calciare, ha la possibilità di esprimersi senza troppa pressione. Per assurdo, non essere nel suo ruolo naturale di apertura in questo lo avvantaggia. Nessuno potrà rimproverargli errori di piazzamento o difensivi, basterà dare tutto per l'Italia come gli ha chiesto Mallett e giocare con la testa libera. Alberto Sgarbi viene da Montebelluna ed ha 21 anni. Ha il fisico, 100 chili su 190 centimetri, per interpretare il ruolo dell'ala moderna e l'intelligenza per sfruttare l'occasione. Simon Picone esordirà in questo Sei Nazioni dal primo minuto per dimostrare che gli ultimi 20' contro l'Inghilterra sono qualcosa più di una promessa. Di fronte avranno i Dragoni Rossi pronti all'ultima carica sul prato maestoso del Millenium Stadium. Vogliono la Triple Crown ed il Grande Slam, gli Azzurri gli sbarreranno il passo.

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