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Tiziano Carmellini [email protected] La ...

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Lo fa il giorno dopo l'ennesimo sgarro, l'ennesimo pugno nello stomaco a una squadra, la Roma, che nella rincorsa all'Inter ci crede eccome e continua a dar tutto per restar lì incollata. Ma contro questo «nuovo» vento che si alza dal Palazzo, c'è poco da fare e, forse anche per l'evidente limite tecnico dei nostri fischietti, questo campionato rischia di diventare l'ennesima barzelletta italiana. Totti non ha nulla contro l'Inter, che resta una squadra fortissima e che probabilmente sarebbe lassù ugualmente, ma così non ci sta. «Non voglio attaccare l'Inter, perché la società penso non c'entri niente, i giocatori sono bravi e vincono in campo. Però, qualcosa sotto penso ci sia. Qualcosa sotto nel senso che hanno dei piccoli aiutini». È un fiume in piena il capitano giallorosso che ha voluto prendere la parola a difesa della sua Roma. «Secondo me - continua dai microfoni di Sky - c'è un pizzico di sudditanza psicologica, di tutti, perché hanno paura a parlare male dell'Inter, perché poi se avessero il coraggio e la lealtà di dire quello che vedono, sarebbe molto più facile. E, invece, loro negano e negare l'evidenza penso che sia un po, difficile». Inevitabilmente il pensiero vola ai fattacci del passato. «Negare l'evidenza fa parte del calcio. Come la Juve tanto tempo fa, adesso c'è l'Inter. Anche se non credo che i nerazzurri abbiano fatto quello che fece la Juve. Sono uscite tutte le intercettazioni e abbiamo capito la verità. Io non penso che l'Inter abbia fatto lo stesso: loro vincono sul campo, poi gli arbitri possono sbagliare perché non è semplice gestire 90 minuti e non sbagliare almeno una volta. Però, sbagliare sempre allo stesso modo e sempre dalla stessa parte, un po' ti fa pensare». E il pensiero del capitano giallorosso va ai tanti sacrifici fatti per arrivare in alto e a quel senso di impotenza che ti assale quando ti rendi conto che c'è qualcosa che non va. «Mi dispiace perché ti alleni tutta la settimana e poi sai che tanto loro, o perché sono forti o perchè succede qualcosa, vincono sempre. A Siena abbiamo perso la seconda partita della stagione: nell'anno dello scudetto ne perdemmo tre in tutto. Gli sbagli li facciamo perchè siamo una squadra forte, e una squadra forte può permettersi di perdere. Nelle ultime tre partite l'Inter avrebbe dovuto perdere o pareggiare, ma poi riesce sempre a vincere, e questo mi dispiace». Uno a zero, palla a centro.

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