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Mancini: «Vietato distrarsi»

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Siena, Parma, Udinese ed Empoli: dieci punti nelle ultime quattro partite. In campionato i nerazzurri hanno sofferto, riuscendo comunque ad allungare il passo sulla Roma. «A Siena venivamo dalla sosta e ci aspettavamo di non essere brillantissimi - ha commentato l'allenatore nerazzurro - nelle partite successive abbiamo pagato il fatto di aver giocato in inferiorità numerica. Fisicamente stiamo bene, ma dopo tre partite giocate in dieci contro undici è fondamentale non commettere più ingenuità». Il monito del tecnico interista richiama l'attenzione dei suoi giocatori attesi da un Catania pronto a vender cara la pelle. «Il Catania è una squadra che gioca bene - continua Mancini - ha un suo tipo di gioco che non cambia in base all'avversario. Lo ha dimostrato poco tempo fa a Roma dove ha giocato la partita a testa alta. Sarà una gara insidiosa, l'Inter non gioca al Cibali da tanti anni, sarà una sfida importante e ci vorrà la massima concentrazione». Per quanto riguarda la formazione, l'allenatore dovrebbe concedere un turno di riposo a Julio Cruz, mandando in campo dal primo minuto l'argentino Crespo accanto a Ibrahimovic. Chivu recupera e torna a centrocampo con Maniche e Cambiasso, Jimenez dovrebbe agire dietro le due punte. Nessuna novità in difesa dove Zanetti, Cordoba, Materazzi e Maxwell agiranno davanti a Julio Cesar. Mancini chiede la massima concentrazione ai suoi ragazzi che fra dieci giorni torneranno a essere protagonisti contro il Liverpool anche in Champions League. «Più si avvicina la sfida, più ci si può pensare. Ma non credo che la nostra testa possa essere distratta dal Liverpool perchè prima abbiamo due partite abbastanza difficili, a cominciare da quella di Catania. La nostra mente deve essere solo per il Catania, poi penseremo ad altro».

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