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La Sensi e Spalletti «Aquilani non si muove»

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..Abbiamo ottenuto tre punti meritatamente, nonostante dopo l'1-0 e gli ingressi di Amoruso e Makinwa abbiamo un po' tentennato: questo non deve succedere. Ci vuole più personalità in queste situazioni». Poi torna a parlare dell'assenza di un centravanti: «Quando troviamo le squadre che si abbassano - dice Spalletti - effettivamente ci manca un ariete in attacco ma bisogna giocare con la palla a terra». Ora arriva un ciclo di gare terribili: Juventus, Real, Fiorentina e Inter. «Sono squadre con più esperienza di noi ma il calendario non si può modificare - prosegue l'allenatore - va accettato così e non ne parliamo più altrimenti diventa un altro alibi come quello degli arbitri. Abbiamo un'altra settimana per lavorare anche se qui a Roma se non si vince sempre torna questa "cappa" che ci dice che siamo in difficoltà». L'Inter insiste per Aquilani ma Spalletti stoppa ogni discorso di mercato: «Sono convinto che Alberto, come ha detto a me e alla Sensi, abbia un buonissimo rapporto con la Roma. Il tetto degli ingaggi per uno come Aquilani basta: è un buon calciatore e diventerà un grande, bisogna dargli tempo per crescere». Oggi l'Inter dovrà concentrarsi sul Catania. Spalletti non ha molte speranze: «Credo che i nerazzurri porteranno a casa la partita». Su Totti: «Ha fatto una buona gara anche se non è riuscito a dare il contributo di qualità che ci ha messo a disposizione altre volte. Quando non si corre e non ci si allena è inevitabile. Il lavoro che ha fatto in questa settima gli è servito, ora ce n'è un'altra intera davanti che lo aiuterà ancora». La Sensi ha sofferto come sempre in tribuna. «E' stata una gara difficile - ammette l'amministratore delegeto - ma è andata bene e sono soddisfatta. La gara di Siena è stata solo un episodio e mi auguro che rimarrà tale. L'Inter è fortissima ma ora dobbiamo pensare alla sfida con la Juve: non sarà semplice, vedremo cosa dirà il campo». Poi un paio di messaggi chiari, sul mercato e non solo «Moratti vuole Aquilani? Non siamo disposti a trattarlo: Alberto è della Roma e rimarrà qui. Un attaccante? Ora stiamo bene così, ma se ci sarà la possibilità di migliorarci lo faremo. I tifosi devono essere tranquilli: i conti sono a posto. Ci dispiace per i divieti sulle trasferte: non è giusto che i nostri tifosi non possano andare a Torino». Ale. Aus.

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