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Paolo Dani ZURIGO Oggi Italia-Portogallo. Subito ...

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È - come le altre - una tappa amichevole, eppure insidiosa. «Per esperienza e valori tecnici, questo Portogallo lo paragono alla Romania che incontreremo all'Europeo: ai giocatori - la rivelazione dell'allenatore - ho detto attenti al pericolo di una figuraccia». Non meno imbarazzante sarebbe non veder trasformate in atti concreti la fiducia espressa ripetutamente dalla Figc e la volontà di prolungare il contratto oltre la data del 30 giugno. «Ne parleremo immediatamente dopo questa amichevole, vedremo se serve un accordo scritto o basta la parola», ha spiegato il presidente Abete, senza voler dire se la sua proposta sarà quella di un contratto «a progetto», cioè con un obiettivo minimo (la semifinale); di un'intesa con clausole; o solo di un accordo tra gentiluomini. «Verba volant? No, sono di quelli che la pensano così: anzi, credo alla parola data, agli impegni», ha puntualizzato Donadoni prima di aggiungere una postilla: «Ci sono però anche cose che si scrivono... Quando Abete mi chiamerà, mi siederò al tavolo, ascolterò serenamente la sua proposta, ragionerò. Ma ora c'è il Portogallo, e non riesco a pensare a più di una cosa per volta». Allora meglio pensare al Portogallo e agli esperimenti in cantiere. Ancor più stavolta, visti i tempi stretti della preparazione, il nodo formazione sarà sciolto nell'allenamento di domani mattina: l'impressione è che Donadoni adatterà il suo 4-3-2-1 a un 4-2-3-1, con Toni punto di riferimento in attacco, Palladino provato a destra, Di Natale a sinistra, e al centro della linea dei tre Perrotta o Aquilani, con il primo in vantaggio. Per la coppia centrale di centrocampo, Pirlo-Ambrosini è il consolidato duo milanista, la soluzione offre solo l'incognita di un minutaggio da calcolare in vista del campionato: per questo si gioca la sua chance anche De Rossi. Ma i cambi sono sei, le alternative avranno spazio nel secondo tempo,Donadoni avrà la possibilità di vedere all'opera un pò tutti: Borriello e Cassetti i giocatori da scoprire. Oggi a Zurigo sul campo dove a giugno l'Italia affronterà Romania e Francia, cominciano gli esami veri.

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