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Alessandro Fusco ...

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Il ct esordisce alla guida dell'Italrugby proprio nell'RBS Sei Nazioni e, con le sue scelte, onora la sua fama di leader. Ad estremo è stato confermato Bortolussi, soprattutto per le sue capacità come calciatore visto che all'apertura ci sarà Masi. Alle ali Robertson e Canavosio. Ragionevole pensare che al giocatore del Castres poteva andare la maglia n.9 se non si fosse infortunato Pratichetti. Confermato ai centri il talento di Mirco Bergamasco e Canale, con quest'ultimo chiamato a riscattare le recenti prove in azzurro, non esaltanti. Coppia inedita in mediana. Il n.9 sarà Pietro Travagli, 2 caps all'attivo e una stagione non esaltante in Inghilterra al Bath alle spalle. Oggi guida l'Overmach Parma e Mallett punta sulla sua solidità fisica (179 cm. per 89 kg.). Come ampiamente preannunciato, con il n.10 vedremo la grande scommessa del ct, l'aquilano Andrea Masi. Ex-estremo, centro e ala il giocatore in forza al Biarritz potrebbe essere la carta vincente della nuova gestione, a condizione che il gioco dell'intera squadra si adatti alle sue caratteristiche. Mallett ha già chiarito che, indipendentemente dai risultati, insisterà su questa scelta con fiducia. In mischia, tradizionale punto di forza degli Azzurri, le novità riguardano soprattutto la prima linea. Il n.8 sarà il nuovo capitano Sergio Parisse, mentre i flanker Mauro Bergamasco e Sole andranno a caccia di uomini e di palloni, con Zanni pronto a subentrare nel corso della partita. Scelte obbligate in seconda linea dove al fianco di Dellapè salterà Del Fava in luogo di Bortolami, infortunato. Il tallonatore sarà Ghiraldini, e questa è un'altra scelta «forte» di Mallett che non ha convocato il veterano Ongaro, titolare nei London Saracens, e che spedirà Festuccia in panca. I piloni saranno Lo Cicero e Castrogiovanni e questa per gli irlandesi non è una buona notizia. I due colossi italiani sono apparsi in grande forma ed hanno alle spalle Perugini e Nieto che completano il reparto più forte della squadra. Oltre a loro in panchina siederanno Reato, Zanni, Galon e Marcato. Squadra molto più «italiana» con meno naturalizzati e più indigeni, il XV scelto da Mallett intriga parecchio. Il generale sudafricano lo ha ripetuto: «Niente complessi, fiducia e intensità». In bocca al lupo.

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