Domenico Latagliata TORINO ...
Il giocatore del Mali arriverà però nelle prossime settimane, dopo avere concluso la Coppa d'Africa e magari ritroverà ancora a Torino l'oggetto misterioso Tiago: «Io sono qui a braccia aperte - ha detto Ranieri - ma non posso aspettare i giocatori. Tiago è un campione, però per il momento non lo ha dimostrato. Sarà anche colpa mia, ma questi sono i fatti». Si vedrà se prima di domani sera il portoghese riuscirà a essere ceduto. Stasera è comunque Juve-Inter (calcio d'inizio ore 21) non una partita qualsiasi. Anzi: Del Piero e compagni avranno l'occasione, per la prima volta dopo calciopoli, di cacciare fuori i nerazzurri da una competizione gettando magari qualche pericoloso granello di sabbia nel quasi perfetto ingranaggio di Mancini. «Andremo lì per vincere - ha annunciato Cordoba - Chiunque scenda in campo, farà di tutto per passare il turno. Non dimentichiamo che all'andata abbiamo giocato quasi tutta la partita in dieci». Nessuno lo dimentica, certo che no. Ed è per questo che i nerazzurri sono ancora favoriti, indipendentemente dal fatto che stasera giochi Ibrahimovic oppure no. La Juve sarà ancora rimaneggiata: Buffon resterà seduto e al suo posto ci sarà Belardi, Stendardo farà il suo esordio al fianco di Legrottaglie, Camoranesi andrà per la prima volta in panchina dopo mesi. In attacco, accanto a Del Piero, spazio a Iaquinta che domenica dovrà scontare un turno di squalifica. Il francese Trezeguet partirà dalla panchina. Nell'Inter torna a disposizione Luis Figo, che proprio contro la Juve si era fratturato il perone lo scorso 4 novembre. In dubbio il brasiliano Cesar, indisponibile Crespo. In attacco Mancini si affiderà a Cruz e Ibrahimovic, con Jimenez a sostegno delle punte. La novità potrebbe essere il ritorno di Vieira dal primo minuto. A Catania - ore 15, diretta Rai3 - andrà in scena il ritorno tra la formazione siciliana e l'Udinese: i friulani partono dal vantaggio minimo (3-2) maturato nella sfida di andata.