Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Rino Tommasi MELBOURNE Sul ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Le due successive partite che la Sharapova ha dovuto affrontare per formalizzare la sua terza grande vittoria dopo Wimbledon 2004 e US Open 2006, sono state delle semplici formalità, anche se in finale Anna Ivanovic si è difesa onorevolmente conquistando otto giochi, il massimo concesso dalla vincitrice durante tutto il torneo. Anche se è stata giocata bene la finale non è stata appassionante perché il suo esito non è mai stato in dubbio. Ci sono voluti tre doppi falli della Sharapova per farle perdere, sul 4 a 3 del primo set, l'unico servizio. Negli altri nove turni di battuta la Sharapova ha complessivamente lasciato alla sua avversaria cinque punti, una dimostrazione di potenza da scoraggiare qualunque avversaria. La Ivanovic si è potuta consolare con il sostegno un po' fazioso ma sostanzialmente corretto del pubblico. A questo aspetto ha fatto riferimento, ma con spirito a accettabile, la Sharapova nelle dichiarazioni rese sul cempo. I tre doppi falli della Sharapova hanno consentito alla Ivanovic di recuperare il break di svantaggio subito nel quinto gioco ma la Sharapova ha evitato il fastidio di un tie-break chiudendo il set per 7-5. Nel secondo set, in vece, tutto è andato liscio fino al 3 pari, poi quando ha visto il traguardo la Sharapova ha ripreso il controllo ed anche alla pur brava e bella Ivanovic non è rimasto che arrendersi. In tutto un'ora e 32 minuti di gioco sotto un sole bruciante. Poi però il cielo si è rabbuiato e la finale del doppio maschile è stata parzialmente giocata con il tetto chiuso. In virtù dei risultati di questo torneo la Ivanovic raggiunge il secondo posto in classifica mentre la Sharapova rimane al momento al numero cinque Ma si può scommettere che prima o poi tornerà ad essere la numero uno, posizione già raggiunta nell'estate del 2005. A questo punto manca solo la finale del singolare maschile che grazie alle imprese di Jo Wilfried Tsonga e di Novak Djokovic si presenta in una vesta completamente inedita, imprevista ed imprevedibile. Djokovic è di due anni più giovane (compirà 21 anni il 22 maggio) ma è accreditato di una maggiore esperienza e merita certamente i favori del pronostico, soprattutto dopo la prestazione offerta contro Federer. Il quale ha preso atto dei progressi del suo giovane rivale ma voglio qui azzardare un'ipotesi. Sollevato dall'incubo del Grande Slam, Federer potrebbe quest'anno vincere al Roland Garros. Per Djokovic questa finale è la seconda della sua carriera dopo quella perduta l'anno scorso a Flushing Meadows dove fu sconfitto in tre sets da Federer dopo avere avuto due set point nel primo set e ben cinque nel secondo. Tsonga invece ha all'attivo solo quattro presenze nei tornei dello Slam, due sconfitte al primo turno, una al terzo ed una al quarto (a Wimbledon l'anno scorso). Non ci sono invece precedenti di confronti diretti. Se devo fare un pronostico dico Djokovic senza esitazione ma questo Tsonga forse non ha ancora fatto vedere tutto quello che ha nel motore.

Dai blog