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«Alì» Tsonga cancella Nadal

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Tsonga ha dominato l'incontro grazie al servizio (17 aces) ed al suo gioco d'attacco che ha finito per scoraggiare anche un lottatore come Nadal. Tsonga ha messo a segno 49 colpi vincenti ed ha commesso solo 24 errori mentre Nadal ha un bilancio numericamente e qualitativamente molto più modesto. Nella storia del tennis ci sono stati molti casi di giocatori che sono arrivati da outsider in finale in un torneo del grande slam. Molto recente, proprio in questo torneo, il caso di Marcos Baghdatis, il cipriota che era numero 56 nel 2006 quando fu sconfitto in finale da Roger Federer. Con Nadal, Tsonga ha completato un tris di giovani speranze del tennis mondiale in quanto al primo turno aveva sconfitto lo scozzese Andy Murray e negli ottavi il connazionale Richard Gasquet. Mi auguro soltanto che Tsonga non consideri di avere già vinto il suo torneo e che sia in grado, chiunque vinca oggi la semfinale tra Federer e Djokovic, di essere competitivo anche in finale. Nel vedere Maria Sharapova mettere k.o. dopo Justine Henin anche Jelena Jankovic mi verrebbe naturale considerare la tennista russa come la grande favorita per la finale del singolare femminile in programma nella notte tra sabato e domenica (ora italiana). Mi trattengono due situazioni completamente diverse. L'antipatia che il padre della Sharapova trasmette con i suoi atteggiamenti volgari ed indisponenti (l'ultimo, il taglio della gola, mimato da Yuri Shaparov alla fine della partita con la Henin, ha indotto la WTA ad aprire una inchiesta) ed invece la candida simpatia della sua avversaria in finale, la serba Anna Ivanovic. Tuttavia poichè non si tratta di scrivere un'edizione tennistica del libro Cuore, ma di un confronto sportivo mi riesce difficile pensare che una Sharapova in questa condizione possa essere sconfitta. Infatti mentre la Sharapova ha dominato la Jankovic in modo quasi imbarazzante volando fino al 5 a 0, lasciando per un momento le redini nel finale del set ma riprendendo il controllo dell'incontro dopo i 10 minuti di riposo che, sfruttando un regolamento che andrebbe cambiato, la Jankovic si è presa. All'avvio la seconda semifinale (si sono entrambe giocate con il tetto chiuso per una leggera pioggia) è stata ancora meno equilibrata della prima perché la Hantuchova ha conquistato, contro Anna Ivanovic, i primi otto giochi. Poi la giocatrice serba è finalmente entrata in partita finendo per vincere. Oggi è in programma la seconda semifinale del singolare maschie, probabilmente l'incontro più atteso di tutto il torneo. Con tutto il rispetto per Nadal, l'unico giocatore in attività, oltre a Nalbandian, ad avere un bilancio favorevole con Federer, si vuole che Novak Djokovic abbia la condizione ed il gioco per mettere in difficoltà il primo giocatore del mondo.

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