Insaziabile Totti, record e caccia all'Inter
Ora gli mancano cinque presenze per eguagliare Losi in giallorosso e poi sarà il primo davvero in tutto. Non a caso Sky ha mandato ieri sera in onda uno speciale (replica oggi alle 14.30) dedicato interamente al capitano, ai suoi gol in campionato e ai momenti salienti della sua vita sportiva. Una vita che porta inevitabilmente il marchio, bello grosso, della capitale. A Roma Totti è una sorta di vice-Papa, per non parlare di come i compagni lo venerano a Trigoria. Impressionante la sua media gol visto che finora nelle diciassette partite giocate in campionato, molte delle quali non al cento per cento della condizione a causa dei due infortuni nel quale è incappato in questa stagione, ha realizzare tredici reti. Quando è in campo la sua presenza si sente e se entra a gara iniziata è in grado di ribaltare l'esito di una partita: Novellino docet. Ed è proprio lui a suonare la carica in vista della seconda parte del campionato. «Dipende solo da noi, sette punti si possono recuperare e c'è di mezzo anche uno scontro diretto» ha detto a caldo dopo lo show col Torino. Dopo l'ennesimo traguardo, l'altra sera all'Olimpico contro i piemontesi, i compagni gli hanno dedicato un vero e proprio tripudio. De Rossi, suo erede naturale per la fascia da capitano, lo ha letteralmente definito un «pezzo di storia giallorossa». Ieri ci ha pensato Aquilani a rincarare la dose. «Francesco ha tagliato un traguardo importante, sapevamo che ci sarebbe arrivato perché è un giocatore straordinario, unico e irripetibile. Gli faccio un grande applauso nella convinzione che sicuramente continuerà a fare gol. Per noi romani è stato sempre un punto di riferimento, non mi stupisce affatto quello che è riuscito a fare finora. Per lui il gol è la normalità, perché è un giocatore semplicemente fantastico». Vero, anzi... duecento volte vero.