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Roma all'ultima chiamata

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Preso il greco Gagaloudis per sostituire Giachetti. Repesa ai tifosi: aiutateci

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E per cercare di compiere fino in fondo il proprio dovere la Lottomatica presenterà questa sera tra le sue fila l'ultimo arrivato, il playmaker greco Yannis Gagaloudis, che ha firmato ieri pomeriggio in fretta e furia con un contratto di 30 giorni per sostituire, almeno temporaneamente, Jacopo Giachetti, infortunatosi al ginocchio sinistro nell'ultima di campionato contro Teramo e fuori fino al termine della stagione. Bodiroga si è indirizzato sull'ex Paok Salonicco, Aris Salonicco, Panathinaikos e Rethimno, società in cui stava giocando, dopo aver constatato l'impossibilità di arrivare, almeno in tempi brevissimi e tali da farlo scendere sul parquet questa sera, a Randy Childress. L'esigenza di avere un giocatore in grado di dare un minimo di riposo ad Ukic era impellente e così Gagaloudis, già accostato a Roma nel mercato della scorsa stagione, è arrivato nella capitale dove ha disputato ieri il suo primo allenamento con i nuovi compagni. Certo l'emergenza non sembra mai aver fine per la Virtus, anche se l'arrivo di De la Fuente e quello del regista ellenico consentono a Repesa di avere una sufficiente profondità di panchina. Questa sera tra i serbi l'osservato speciale sarà il lungo, promesso sposo del Panathinaikos Atene, Nikola Pekovic, mvp della partita d'andata con 21 punti e 8 rimbalzi. Sarà anche molto importante per Roma limitare in regia l'americano Milt Palacio, play capace di essere presente anche in fase realizzativa. «Non è la partita della vita - ha detto il coach Jasmin Repesa - né dell'anno come tutti dicono. Noi dovremo essere ottimisti, positivi; con tutti i problemi di infortuni che abbiamo meritiamo qualcosa di più. Certo, è una gara importante, difficile Il Partizan è una grande squadra ma abbiamo già giocato alla pari con loro sul loro campo. E speriamo che i romani vengano al PalaLottomatica per aiutarci». Chi è abituato a giocare partite di questa importanza è lo spagnolo De La Fuente. «La gara con il Partizan è un po' come una finale. In partite di questo tipo l'aspetto mentale è fondamentale. Abbiamo il vantaggio di giocare in casa e l'aiuto da parte dei tifosi sarà molto importante. Dovremo affrontare la sfidacon fiducia e concentrazione. Questa sarà la mia seconda gara di Eurolega con la maglia della Virtus e spero di poter dare il mio contributo. Sono arrivato a Roma proprio per dare una mano alla squadra, che merita di entrare nelle Top 16».

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