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Un nero sulla panchina degli Springboks

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La portata epocale della decisione è stata sottolineata dal presidente della federazione Hoskins. «Ho il dovere di essere sincero con l'intero paese - ha detto - La scelta di de Williers è una scelta di trasformazione, in linea con quanto succede nel resto del Sudafrica. Questo non offusca le sue grandi capacità come allenatore». Pluridecorato come coach degli Springboks Under 21, de Williers ha allevato diversi talenti protagonisti nell'ultima World Cup, ma non vuole perdere quanto costruito dal suo predecessore. «Sarebbe stupido non ripartire da quanto costruito da White - ha spiegato - convocherò solo giocatori che lo meriteranno per talento, capacità e attitudine al lavoro. Voglio che da oggi io smetta di essere visto come il primo coach nero del Sudafrica. Voglio essere visto semplicemente come il prossimo allenatore dei Boks». Intanto, in Europa ci si prepara al prossimo Sei Nazioni. Il ct azzurro Mallett, che ha pochissimo tempo per dare un volto alla squadra, radunerà il 20 gennaio all'Acquacetosa 32 giocatori il cui elenco è stato diramato ieri. Il nuovo condottiero azzurro, prima dell'esordio contro l'Irlanda il 2 febbraio a Dublino, dovrà per forza valersi del lavoro di Berbizier, anche se qualche scelta già emerge da questa convocazione. All'apertura si punta sulla coppia Pez-Marcato, mentre a contendersi il n.9 ci sono Picone e Travagli, anche se scommetteremmo un penny sulle possibilità del duttile Canavosio. Importante il recupero dell'ala Ludovico Nitoglia, protagonista di un brillante avvio di stagione. Ieri, infine, la Futura Park Rugby Roma ha aperto l'anno con l'acquisto del n.8/tallonatore Alessio Murrazzani dall'AlmavivA Capitolina. Si tratta di un ritorno visto che il giocatore, cresciuto nel vivaio, fu protagonista dell'ultimo scudetto bianconero nel 2000.

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