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TRENTO Kimi Raikkonen e Felipe Massa alla pari, McLaren da ...

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«Quello che conta - ha detto ieri il manager imolese a Madonna di Campiglio - sono le regole d'ingaggio, che sono uguali allo scorso anno: la priorità è il bene della squadra, poi si declina il ruolo dei piloti a seconda delle situazioni. In questo senso Kimi Raikkonen e Felipe Massa partono alla pari». Sulla McLaren e la vicenda «spy story» il piglio è deciso, ma la sfumatura è diversa. «Sono ferite difficili da curare - ha detto Domenicali - è successo qualcosa che ha fatto male allo sport. E ha fatto bene allo sport la decisione presa dalla Fia». Non è questione di perdonare o di dimenticare, ma è meglio andare avanti. «Il mio ruolo è quello - ha detto Domenicali - di guardare al presente e avanti. Ma non dimentico quello che è avvenuto. La lealtà l'abbiamo sempre mantenuta». Domenicali, entrato in Ferrari nel '91 dopo avere conseguito una laurea in economia, ha parlato a tutto campo. «La McLaren rimane la squadra da battere, ma credo ad esempio che la Renault lo scorso anno, più di ogni altra squadra, abbia già pensato a sviluppare la monoposto per il 2008. E poi hanno Alonso».

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