Italia ko con la Polonia, tutto da rifare
In difficoltà in servizio e in attacco, i ragazzi di Anastasi non riescono ad essere incisivi a muro, subendo l'aggressività avversaria. Con un Cisolla in giornata nera ed uno Zlatanov che non ripete la prestazione della gara precedente, la squadra fatica a trovare sfoghi per il gioco offensivo. Dall'altra parte della rete Zagumny insiste al centro, gestendo al meglio i contrattacchi con le bande. Ma, soprattutto, la Polonia ci è superiore come atteggiamento e solidità mentale. Nel primo parziale è determinante il muro: quello polacco funziona, con Gruzska e Swiderski, mentre quello azzurro è in difficoltà. I ragazzi di Anastasi sbagliano troppo in servizio permettendo ai vicecampioni del mondo di chiudere 25-20. Nel secondo set l'Italia parte bene e conquista un buon vantaggio. Ma la Polonia, grazie ad un paio di imprecisioni dei nostri, rientra in partita. Simeonov rileva un Cisolla in chiara difficoltà, ma Pliski e Mozdzonek chiudono a muro. Quando quest'ultimo ferma Cernic la Polonia sale due a zero (26-24). Al rientro in campo continuano i problemi in attacco, mentre ai nostri avversari riesce tutto a meraviglia. Murek, che a Modena faceva panchina, fa più danni della grandine: in casa Italia è buio pesto. Chiude Gruzska da posto due (25-21). A questo punto è fondamentale la partita di oggi contro quella Spagna (ore 14.30 Raitre) che Anastasi ha portato sul tetto d'Europa. E proprio il coach analizza il momento della Nazionale: «Oggi abbiamo giocato male tecnicamente. Ho capito quali errori abbiamo fatto e spero di avere tempo per correggerli. Non dobbiamo pensare alla sconfitta, ma alla prossima partita che sarà decisiva».