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dall'inviato Alessandro Austini POMEZIA «Ma Mancini dov'è? ...

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Spalletti e i giocatori ricambiano regalando sorrisi e un pomeriggio di solidarietà, con l'incasso dell'amichevole contro la squadra allenata dall'ex Chierico devoluto ad associazioni impegnate nel sostegno di ragazzi disabili. Il tecnico romanista lascia ad allenarsi a Trigoria quasi tutti i titolari, studia qualche Primavera, il portiere Julio Sergio e si porta con sé l'unico vero acquisto di gennaio: Alberto Aquilani. Lui risponde con un gol su rigore e quaranta minuti in campo (su sessanta totali) carichi di buone sensazioni e speranze per un 2008 che deve essere completamente diverso dall'anno appena passato quasi sempre in infermeria. Il centrocampista sta meglio, calcia in porta dopo neanche un minuto e si muove in maniera naturale. Ora una gli serve una partita vera. Quando? Domenica a Bergamo, per esempio: da ieri è ancora più probabile. Nonostante i timori della vigilia per il campo sintetico, Aquilani a Pomezia ci è andato, ha giocato ed è tornato a casa con qualche certezza in più. Ma lui sarà convinto di aver recuperato solo dopo una gara ufficiale. È per questo che ieri ha preferito dribblare telecamere e taccuini all'uscita dal campo, col viso stanco e non ancora soddisfatto. Se il dolore alla coscia destra non è scomparso è per colpa della cicatrice, gli hanno detto i medici a più riprese. Adesso è solo questione di testa: nella lista dei convocati per la gara con l'Atalanta il suo nome ci sarà. Intanto ieri sera si è gustato la prima dell'«Allenatore del Pallone 2» insieme a Totti e Curci al cinema Adriano. «Si è mosso bene - dice Spalletti al termine dell'amichevole vinta 2-1 grazie ai rigori segnati da Totti e Aquilani e il gol iniziale di Bogdanov - continua a progredire nel lavoro ed è più tranquillo di testa per cui siamo fiduciosi». A Bergamo giocherà Pizarro, nonostante un ginocchio malandato, ma durante la gara Alberto avrà la sua occasione. A Pomezia segnali positivi anche da Totti: pure per lui quaranta minuti in campo e un gol dal dischetto. Domenica il tecnico ripresenterà una Roma quasi al completo. Le eccezioni: Cassetti squalificato, Andreolli convalescente, Cicinho ha un problema ad una coscia ed è in forte dubbio, mentre Barusso è in Nazionale e chissà se tornerà a Trigoria. «È uno di quelli che può andare via a giocare. Curci? Ci ho parlato - prosegue il tecnico - se lui trova una situazione ideale, dobbiamno essere disponibili a farlo partire. Ma a noi servirà un altro portiere di livello, anche se in questo periodo abbiamo conosciuto meglio un ragazzo serio e disponibile come Julio Sergio». Ma lui continuerà ad essere il miglior terzo portiere del mondo...

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