Simone Pieretti s.pieretti@iltempo.it Goran Pandev ha le ...

«Non mi piace presentarmi in sala stampa - ha dichiarato l'attaccante macedone al termine dell'allenamento - di solito preferisco parlare sul campo. Ma questa volta sono qui per smentire quanto apparso nei giorni scorsi su alcuni giornali inglesi. Io non ho mai detto quelle cose che reputo scandalose, assurde. Ho ancora altri due anni e mezzo di contratto con la Lazio: non ho avuto alcun contatto con altri club, ne lo hanno avuto i miei procuratori con cui ho parlato meno di un mese fa. La attenzioni dei grandi club mi lusingano, mi fanno piacere, ma se qualcuno è interessato a me, deve parlare con la Lazio». Il Bayern Monaco lo sta seguendo con attenzione da molto tempo, e anche numerosi club inglesi si stanno interessando al fantasioso attaccante, ma la società biancoceleste - per bocca del presidente Claudio Lotito - lo ha dichiarato incedibile. «Non chiudo la porta ai grandi club - continua Pandev - tutti i giocatori vorrebbero giocare ogni anno in Champions League, ma prima devo sedermi al tavolo delle trattative con la mia società per capire se vogliono tenermi: la Lazio ha la priorità. Qui c'è un progetto, e ci sono altri compagni di squadra che devono rinnovare il proprio contratto: io aspetto il mio turno, firmerò dopo di loro». Il contratto del macedone scadrà nel giugno del 2010, il calciatore, qualora volesse svincolarsi, potrebbe farlo soltanto dodici mesi prima per via di un ritocco contrattuale avvenuto nel gennaio del 2006: c'è tempo per iniziare a trattare il rinnovo. «Ho un accordo e intendo rispettarlo - afferma Pandev - non importa quanti soldi prendo ora: sono giovane, posso migliorare. Riconoscenza? Si, alla Lazio e a mister Rossi devo molto, da quando c'è lui sono migliorato tantissimo: ora preferisco giocare per la squadra e sono diventato più continuo. Ma è anche merito mio: quando sono arrivato a Roma giocavo poco, ma nonostante questo ho sempre creduto in me stesso, e ho deciso di restare anzichè chiedere di andar via». L'attaccante è maturato molto rispetto al passato e dopo otto anni vissuti nel nostro paese cercherà di prendere la cittadinanza italiana per continuare a vivere qui anche a fine carriera. «Adesso dobbiamo pensare solo al campo - conclude la punta biancoceleste - dalla prossima settimana inizierà un nuovo campionato, speriamo di arrivare almeno in coppa Uefa anche se non sarà facile. Rocchi è il compagno ideale con cui giocare, non si discute. Possiamo fare molto bene: io mi sento un giocatore internazionale: quando fai tanti gol in Champions, sei sotto gli occhi di tutti».