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Il domani sembra assicurato

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Poco seguita in Italia la strada dei vivai, che non garantisce risultati nell'immediato e trova dunque scarsa rispondenza nei tifosi. Anche se, una volta, bastava un'etichetta per suggerire alle società di seconda linea acquisti da supermercato, come avveniva per i giovani della Juventus, un marchio che doveva garantire qualità, spesso restava soltanto la griffe. La Roma ha tratto molto dal suo settore giovanile, che negli ultimi anni Bruno Conti ha gestito con grande bravura, assecondato da tecnici preparati, non a caso Spalletti può contare su campioni fatti in casa, non soltanto il «pezzo unico» Francesco Totti, ma anche Daniele De Rossi, obiettivo dei club più ambiziosi in Europa, e poi Aquilani e lo stesso Curci, che potrebbe rappresentare un più lontano futuro. Ma la bontà del marchio giallorosso, meno reclamizzato di quello che consentiva a Luciano Moggi di fare cassa, anche per gli interessato consigli ai clienti occasionali, è dimostrata da come le serie professionistiche abbiano attinto ai giovani svezzati a Trigoria, al di là delle risorse assicurate alla prima squadra e al suo tecnico. Un elenco che parla di eccellente livello qualitativo e che già delinea prospettive importanti, su tutti Alessio Cerci, ma anche altri talentini spediti in provincia a maturare. Il futuro sembra in buone mani.

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