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Pazza Inter, Moratti imbattibile anche nel rosso del bilancio

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Così Moratti ha staccato un assegno da 105 milioni per ripianare parte delle perdite. Peccato, perché senza il «buco» dei nerazzurri i conti dei top team come Milan, Juventus, Roma e Lazio avrebbero potuto festeggiare il loro primo risultato positivo di 14 milioni di utili mettendosi alle spalle gli anni bui delle plusvalenze gonfiate. Cinque anni fa il mondo del pallone spendeva 1,8 euro per ogni euro che incassava. Oggi il rapporto per le cinque big si è ridimensionato a un più equilibrato uno a uno. Non solo. L'Inter si aggiudica l'Oscar anche del monte-stipendi con 151 milioni pagati alla sua rosa nel 2006-2007. Dal lato delle entrate i diritti televisivi - Uefa più campionato - rappresentano ormai più della metà del fatturato (il 53,2%) dei big. Così persino Moratti ha imparato a muoversi con più oculatezza (l'addio a Oba-Oba Martins ha garantito 14 milioni di guadagno) mentre il parsimonioso Claudio Lotito ha portato a casa 10,7 milioni girando Massimo Oddo al Milan. Queste oculate campagne acquisti sommate ai milioni delle tv stanno riportando in linea di galleggiamento i bilanci dei top team della Serie A. La Roma, sostenuta pure dai 3 milioni di plusvalenze per la vendita dell'egiziano Mido, ha guadagnato nel 2006-2007 oltre 10 milioni. L'inedita "austerity" di Silvio Berlusconi ha regalato un piccolo profitto al Milan che ha archiviato i conti 2006 in nero grazie ai 42 milioni di plusvalenze incassati girando Shevchenko al Chelsea. Insomma, all'appello del buon senso finanziario, manca solo l'Inter che dovrebbe però sfatare il detto «squadra che vince, non si cambia».

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