La scuola di Collina non basta sono sempre fischi per fiaschi
Ma anche Morganti non ha concesso due rigori nel derby di Milano, uno per parte. Quando il grande capo si insediò nel ruolo di designatore chiese a tutti pazienza, ma le medie-voto dei suoi arbitri dopo i primi quattro mesi di campionato sono tutt'altro che accettabili, frutto di sviste che hanno caratterizzato tutta la categoria, dai più esperti come Ayroldi, Trefoloni (disastroso, con 4 partite sbagliate su 7) e Rosetti, ai migliori tra le nuove leve come Rocchi, Rizzoli (che in Livorno-Roma scontentò tutti non e che in Fiorentina-Juventus concesse il gol di Iaquinta con Trezeguet davanti a Frey in fuorigioco attivo per poi non dare due rigori ai viola) e Bergonzi (ricordate i due rigori inesistenti di Napoli-Juventus e gli errori di Fiorentina-Roma?). Ma anche i giovanissimi non sono sembrati eccellenti: Marelli ha sbagliato 2 gare su 2 e Ciamp, chiamato in causa solo in Genoa-Udinese ha fallito anche quella. Certo, nel giudicare la prestazione di un arbitro non ci può fermare al solo episodio sbagliato in una singola gara ma sul complesso delle sue prestazioni stagionali. Però è pure vero che se dalla lettura delle medie-voto dei 28 arbitri finora impiegati in A scopriamo che solo 7 di loro hanno raggiunto la sufficienza (Russo e Valeri che hanno il 6,5 nella sola gara diretta non possono entrare in classifica) non c'è da stare molto allegri. Per il futuro bisogna sperare solo in un generale miglioramento e crescita della categoria per ottenere i quali, però, crediamo che Collina dovrà lavorare moltissimo. Il designatore, dopo la brutta vicenda delle lettere minatorie, è costretto a vivere sotto scorta insieme alla sua famiglia seguito ogni istante da due agenti. La Can ha deciso di devolvere in beneficienza 10 mila euro al Fondo di solidarietà dell'Aia per le festività natalizie.