Alessandro Austini [email protected] Dicembre. Tempo di ...

Nel frattempo i dirigenti giallorossi dovranno farsi trovare pronti per quello che succederà tra giugno e luglio: l'addio, sempre più probabile, di Mancini. Per rimpiazzarlo serve un nome affascinante, un attaccante esterno che faccia gol e che sia già pronto ad un palcoscenico così importante come la Capitale. E che non pretenda di guadagnare più di due milioni e mezzo di euro a stagione, tetto massimo d'ingaggio fissato dalla Roma, ovvero lo stipendio proposto a Mancini: per ora non è arrivata una risposta e in questi casi il silenzio equivale spesso ad un «no, grazie». C'è un nome che più di tutti corrisponde all'identikit stilato nelle stanze segrete di Trigoria: Adrian Mutu. Il romeno piace parecchio ai dirigenti e a Spalletti e ha tutto per far bene con la maglia giallorossa: è nel pieno della maturità (compirà 29 anni l'8 gennaio), il vizio del gol che lo ha accompagnato per tutta la carriera, una grande esperienza a livello internazionale (trascorsi nel Chelsea e quasi 58 presenze e 27 gol in Nazionale) e uno stipendio ampiamente alla portata delle casse dei Sensi. I soldi - cos'altro poteva essere? - lo stanno facendo discutere da un pezzo con la Fiorentina e da qualche tempo i suoi mugugni sono mal sopportati dai tifosi viola. Plateale la risposta di Mutu domenica scorsa nell'esultanza dopo il primo dei due gol segnati al Cagliari. Il futuro del romeno, però, è nelle mani della Fiorentina con la quale ha firmato un contratto fino al 2011. Da un paio di mesi va avanti la trattativa per il rinnovo di un altro anno: Mutu chiede un aumento rispetto al milione e mezzo di euro che guadagna ora. Ma da quelle parti quella cifra rappresenta un tetto massimo ed ecco che la Roma può far leva sui desideri del giocatore per intavolare una trattativa con il club viola. La cessione di Mancini dovrebbe fruttare almeno quindici milioni di euro. Una cifra molto vicina al valore di Mutu. Spalletti già lo immagina vicino a Totti.