Bracciali e Starace: «Noi colpiti perché deboli»
«Non siamo campioni - dice Bracciali dal sito della Federtennis - e non contiamo ad alto livello. Ma non posso credere che a fare qualche scommessina siamo stati soltanto noi italiani. Tra l'altro, il regolamento dell'Atp si presta a duemila interpretazioni sulla regola che "non bisogna scommettere sul tennis". E poi se avessi voluto fare il furbo non avrei certo scommesso col mio nome». In effetti Starace paga per aver fatto cinque puntate per un totale di 90 euro all'incirca due anni fa. Bracciali una cinquantina di puntate da 5 euro, addirittura fra il 2004 e il 2005. Nessuno dei due, ovviamente, ha mai scommesso su un proprio match, e oltretutto entrambi hanno chiuso in rosso quei conti, aperti a proprio nome e con le proprie carte di credito.