La verità di Spalletti «Siamo stanchi»

«Fatica? Può darsi che pesi un po' - ammette Spalletti - e dobbiamo dirlo, non è stata una bella serata. Però il risultato è bugiardo, non c'erano due gol di differenza». Si continua a prendere gol perdendo palloni a metà campo, stavolta addirittura dopo un calcio d'angolo a favore. Spalletti ci mette anche la sfortuna. «Regali due palle agli avversari, e loro ti fanno gol, anche perchè poi capitano a Recoba che ha grande qualità. Tu crei quattro-cinque situazioni lì davanti alla porta e non segni. Di errori però ne abbiamo fatti, perché poi abbiamo parlato molto tra noi ma commesso nuovamente le stesse disattenzioni. Il ritorno? Non sarà facile, ma è possibile ottenere la qualificazione. Pit? È stato bravo. Totti? Da valutare ma ancora dolore al piede». Ancora arbitri nel mirino, capitan De Rossi fa autocritica. «Devo imparare a gestire meglio la mia immagine e le mie proteste. Non posso farmi vedere dalla gente in questo modo, non mi piaccio quando faccio quelle scene davanti alle telecamere. Anche oggi s'è visto cosa è successo in campo ma sappiamo tutti perché gli arbitri sbagliano». È chiaro che per De Rossi, e per lo spogliatoio intero, certe cose non vanno giù. È Cassetti a dirlo per tutti. «C'era un rigore per noi, un fallo di mano in area su un cross di Mancini. Gli errori ci sono costati punti in campionato e qui in Coppa lasciano al Torino due gol di vantaggio, che sono tanti ma li possiamo recuperare». I detentori subito fuori? Cassetti non ne vuole sentir parlare. "Nemmeno per sogno, la finale ci sarà a Roma quest'anno e noi ci vogliamo arrivare. Abbiamo vinto questa coppa e vogliamo tenerla. Oggi abbiamo battuto un corner e loro hanno fatto gol, questo non deve accadere. Questo 3 a 1 ci dà fastidio». E anche il tranquillo Brighi, alla fine scuote la testa. «Devo farmi un esame di coscienza sulla prestazione di oggi». Sabato con la Samp bisogna rialzare la testa, poi le vacanze durante le quali recuperare energie e Totti.