A Torino un bis da riscatto
[...] quattro giorni dopo il primo 0-0 dell'anno, con la voglia di riscatto di chi ha bisogno di rimettersi in piedi e tornare a correre. L'occasione è la gara d'andata degli ottavi di coppa Italia, trofeo che la Roma detiene e che non ha nessuna intenzione di mollare. Anche se la formazione ipotizzata alla vigilia da Spalletti, è lontana anni luce dalla migliore. Ma la gara vista a Torino domenica scorsa, secondo il tecnico giallorosso non è tutta da buttare. «Le critiche ci possono stare quando ci sono grandi aspettative - spiega Spalletti - ma se andiamo a fare un'analisi più approfondita la squadra sta facendo bene. Però accetto le critiche. Domenica abbiamo iniziato bene ma finito male e nella parte centrale non abbiamo fatto nulla. Il Torino è una grande squadra con ottimi calciatori, ma noi dobbiamo metterci più furore». Già e forse alla Roma è mancato proprio quello e nella gara del riscatto i giallorossi sembrano aver più voglia. Spalletti per evitare equivoci allontana anche l'alibi arbitri. «Questo è un torneo importante, soprattutto quando si va in fondo e si arriva a scontrarsi sempre con le stesse Milan e Inter. Noi siamo i detentori, quindi niente regali. Sono convinto che i miei vorranno mettere le cose a posto anche per chi ha giocato e non giocherà. Gli arbitri? Il mio compito è quello di spostare l'attenzione e l'interesse dei miei sulle situazioni che dipendono da noi. Un rigore dato o non dato - ha però ammesso il tecnico - alla fine può fare molto in funzione della classifica». E la classifica dice che l'Inter è lassù a +7. «Loro sono fortissimi - continua il tecnico giallorosso - e lo stanno evidenziando. La Roma deve fare di più soprattutto rispetto a quanto visto nelle ultime partite. Contro il Livorno, per esempio, la gara andava condotta diversamente». Ma se la Roma va così, è anche perché deve fare a meno di giocatori fondamentali e non può ancora contare sull'apporto totale di tutti gli elementi. Totti a parte l'«assenza» pesante è quella di un Mancini ancora a mezzo servizio. «Deve migliorare le qualità che fanno comodo alla squadra. La tecnica deve essere messa al servizio dei compagni. Ma è un problema non è solo suo...». Oggi comunque c'è già l'occasione per rimettere a posto le cose e per dare un segnale anche in chiave campionato. La Roma ne ha bisogno, la serie A anche.