La crisi dirigenziale del calcio ...

Quando il formato 18-20 è stato utilizzato per 15 stagioni consecutive (1988-2003) ho inutilmente sostenuto che la serie A avrebbe dovuto essere ridotta a 16 squadre, che ancor oggi ritengo la formula migliore. Aggiungevo che la serie B poteva funzionare meglio se divisa in due gironi da 10 squadre facendo giocare due volte il girone di andata e due volte il girone di ritorno. Si potevano ridurre le spese ed aumentare gli incassi ma era un'idea troppo moderna per essere capita. Nell'estate del 2004 è scoppiato il caso Catania ed il sistema Lega-Federazione-Coni è andato in tilt. La serie A, anziché dimagrire come la logica suggeriva è ingrassata da 18 a 20 squadre, la serie B si è spaventosamente allargata a 24 per essere poi ridotta a 22. Oggi la Lega registra il fallimento di due operazioni commercialmente impossibili che sono la vendita dei diritti della Coppa Italia e della serie B. La Coppa Italia è stata svalutata dagli stessi club che l'hanno utilizzata soltanto per far giocare il portiere di riserva mettendo a volte in campo squadre improponibili. Per quanto riguarda la serie B è opportuno ricordare che nel 1993, quando fu concesso a Telepiù di trasmettere in diretta le partite di serie A la pay TV fu obbligata a prendere anche la serie B, un onere che è diventato sopportabile quando la serie B, per circostanze assolutamente eccezionali, ha potuto proporre Juventus, Napoli e Genoa. Quando queste tre squadre sono state promosse la serie B è diventata insopportabile ed è stata abbandonata al proprio destino.