Caro Cantatore bisogna avere il coraggio di smettere
Con tutto il rispetto che si deve alla passione del pugile ma anche alla laurea in Scienze Politiche da lui brillantemente conseguita (quanti sono i pugili italiani che si sono laureati?) mi auguro e gli auguro di avere il coraggio di smettere. Alla soglia dei 37 anni è difficile potergli pronosticare traguardi importanti malgrado la frammentazione in tante sigle offra opportunità a pugili meno bravi di lui. Le capacità organizzative di sua moglie Francesca (che però potrebbe curare meglio, facendosi magari aiutare, l'intero programma di una riunione) potrebbero garantirgli un incontro di rivincita o qualche altra presenza sul ring, ma non è questo il punto. A mio personale e discutibile parere il miglior match della carriera Cantatore lo ha disputato cinque anni fa quando è stato battuto per k.o. tecnico alla decima ripresa da Wayne Braithwaite sul ring di Campione d'Italia. Tra gli avversari da lui sconfitti non trovo pugili di valore. Il titolo WBU dei pesi massimi, che ha detenuto tra il 1998 ed il 1999, non può, considerata la qualità degli avversari, essere garanzia di qualità. L'altra sera Cantatore ha disputato una bella prima ripresa. Forse ha esagerato nel tentativo di imporre un ritmo che gli sarebbe stato impossibile mantenere, forse si è illuso di avere in mano l'avversario. Il quale non ha avuto il tempo e la possibilità per farci capire le proprie qualità. Nei massimi (più o meno leggeri) un colpo può essere decisivo ed il primo destro di Jensen lo è stato. Quello che è successo dopo, compreso l'ultimo colpo irregolare ma nemmeno preciso scagliato da Jensen quando Cantatore era già a terra, conta poco, tanto meno potrebbe giustificare un reclamo o una variazione nel verdetto. Capisco la delusione degli spettatori ma i fischi e gli insulti indirizzati al vincitore non sono stati una bella cosa, in quanto all'arbitro ha semplicemente fatto quello che doveva fare, cioè dichiarare il k.o. tecnico, considerando che ci sarebbero stati ancora cento secondi per concludere il round. Ultima considerazione. I due principali quotidiani italiani hanno scritto ieri che c'erano 12.500 spettatori. Con l'esperienza che mi deriva per avere organizzato nello stesso Palazzo almeno 50 riunioni, posso scommettere che non sono stati più di 4 mila, omaggi compresi. È possibile che qualche sponsor abbia acquistato dei biglietti ma chi li ha avuti non è venuto alla riunione.