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Virtus da favola, ma i romani la snobbano

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Ed il problema è esploso fragoroso nella partita di Eurolega di giovedì scorso contro il Panathinaikos. Neppure il richiamo contro la squadra campione d'Europa, imbattuta nelle prime sette giornate, ha smosso la gente tanto che alla palla a due all'interno dell'impianto dell'Eur si contavano poco più di 3.000 presenti, compresi i circa 300 vocianti tifosi greci. «È una situazione che fatico a capire» ha detto con un pò di delusione Dejan Bodrioga. Lui, abituato da giocatore a palcoscenici da tutto esaurito ha lanciato un appello ai tifosi della Virtus. «Spero che la gente di Roma si stringa attorno a questa squadra, perché lo merita. Nonostante le molte vicissitudini di infortuni, cui si è aggiunto il problema di Daniels, siamo secondi in classifica in campionato, risultato che la Virtus non raggiungeva da tempo, e vincendo contro il Pana siamo tornati in corsa per accedere alle Top 16 di Eurolega. C'è bisogno che domani contro Udine e giovedì con il Real Madrid la squadra senta il calore dei propri tifosi». Sulla stessa lunghezza d'onda s'è espresso anche Jasmin Repesa. «Contro il Panathinaikos - ha detto - la Virtus ha dimostrato di essere una grande squadra e di sapere giocare ad altissimo livello. Una grande formazione merita anche un pubblico altrettanto grande. Spero che i romani, dopo il successo in Euroelga, si accorgano della Lottomatica e vengano a sostenerci domenica contro Udine e poi con il Real. I tifosi possono davvero essere il nostro sesto uomo in campo. E questa squadra merita affetto per ciò che sta facendo».

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