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E adesso la valanga azzurra gioca in casa

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15,diretta Raitre), si proseguirà domani con la discesa libera (stessa programmazione tv), quindi gigante e slalom domenica (ore 10 e 12,45, Raitre ed Eurosport) e lunedì (ore 10 e 13, Raidue e Raitre). Menù da leccarsi i baffi, cui vanno aggiunti anche la discesa e il superG femminile a St. Moritz: la neve c'è, l'entusiasmo pure. Arrivassero anche una o più vittorie, le festa sarebbe completa. Una cosa è certa: l'Italia dello sci non aveva mai cominciato così bene la sua stagione negli ultimi dodici anni. In soldoni: tre vittorie, un secondo e quattro terzi posti in 17 gare. Otto podi complessivi: Karbon, Moelgg, Blardone e compagni hanno così migliorato il bilancio del 2001-2002, quando gli azzurri salirono sul podio sette volte. Si comincia oggi con il superG, come si è detto. L'Italia punta innanzi tutto su Patrick Staudacher, campione del mondo a sorpresa della specialità e quest'anno non ancora tra i primissimi: in realtà l'uomo di punta sarebbe Peter Fill, ma per il momento il cugino di Denise Karbon ha incontrato grandi problemi con i materiali non riuscendo a confermare gli ottimi risultati della stagione passata. In assenza dell'infortunato (e lungodegente) Svindal, il parco dei possibili vincitori è molto ampio: da Albrecht a Raich, a Cuche, Walchhofer, Reichelt e magari Miller. Domani poi toccherà agli uomini jet veri e propri, in attesa poi domenica di trasferirsi in Badia per due gare tecniche affascinanti come mai. E qui gli azzurri spareranno le vere cartucce: lo splendido Manfred Moelgg, sempre sul podio in questo inizio stagione ma ancora alla ricerca del primo gradino, il Blardone strapotente ammirato in Austria lo scorso weekend in una gara in cui hanno sfiorato il podio anche Deville e Thaler. Che si accomodino pure.

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