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Totti influenzato, turn-over col Manchester

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Nei programmi, Totti avrebbe dovuto giocare dall'inizio per migliorare la sua condizione e presentarsi al meglio domenica a Torino, quando i tre punti conteranno eccome. «La Roma è forte e può già competere con le squadre migliori d'Europa - ha detto il capitano in un'intervista rilasciata prima di Livorno a Sky - perciò, bisogna stringere i denti e andare avanti». Poi svela il suo sogno: «Giocare con Ronaldo, sarebbe fantastico ma so che ormai è quasi impossibile. Il mio attacco ideale? Io, Ronnie, Ronaldinho e Henry. Anzi no, levo Ronaldinho e metto Messi. In passato mi sono trovato bene con Batistuta, Balbo, Delvecchio e Cassano, l'unico col quale non ho trovato un'intesa è Montella. Peccato». Tornando alla formazione anti-Manchester, anche Esposito era sicuro di un posto ma la sua presenza è in dubbio. Per la terza volta la sfortuna si accanisce contro di lui: Spalletti gli avrebbe affidato una maglia da titolare sia a Parma che con il Cagliari, ma un infortunio e il rinvio della gara per l'omicidio di Gabriele Sandri lo hanno stoppato. Domani il tecnico lascerà a riposo Juan e De Rossi. Mexes deve fare i conti con una distrazione al collaterale e potrebbe restare fuori. I centrali dovrebbero essere Ferrari e Panucci. A sinistra Spalletti è pronto a lanciare Antunes. In mezzo al campo Barusso farà coppia con Pizarro: Brighi non è pronto, può recuperare per domenica. Come Perrotta, che domani dovrebbe andare al massimo in panchina. Se non gioca Totti, davanti c'è Vucinic con Taddei (è squalificato per domenica), Mancini e, forse, il romeno Pit. O Esposito, se la nuvoletta nera si decide a lasciarlo in pace.

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