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Furia Conti: Roma penalizzata dagli arbitri

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L'ultimo fattaccio al «Picchi»: il fischio di Rizzoli prima dell'1-2 di De Rossi per un misterioso fallo di Juan nell'area dei toscani. E nel primo tempo c'era un rigore non concesso per un intervento su Ferrari. «Non abbiamo mai fatto piagnistei - dice a Romanews.eu Conti - ma non sono contento, lo dico con amarezza, non è il primo episodio che ci viene fischiato contro». La Roma torna dall'ennesima delusione nella terra di Spalletti con un sentimento forte: la rabbia. «Ci sentiamo penalizzati? Assolutamente sì, perché alle volte si vedono delle situazioni che non sono giuste: gli arbitri devono avere più personalità. Mi devono dire cosa hanno visto sul gol di De Rossi a Livorno». Bruno Conti fa un passo indietro e pensa a Empoli, dove l'arbitro Banti, guarda caso della sezione di Livorno, assegnò una punizione per un fallo inesistente da cui nacque il pari di Giovinco. «In quel caso, la svista è stata soprattutto del guardalinee: non si può fischiare una punizione del genere». Se aggiungi la rimessa invertita con la Juventus che consentì a Iaquinta di pareggiare e la mancata espulsione di Mutu che poi segnò il 2-2 finale della Fiorentina fanno «otto punti pesanti che perdiamo nei confronti dell'Inter. A volte vedo delle situazioni in cui si fischia nonostante il dubbio. E in altre, giuste e concrete, si lascia correre. Questo non l'accetto». La società giallorossa alza la voce ma non prepara un dossier di protesta. «Non faremo nessun fascicolo - chiude il dirigente - manterremo la correttezza e la disponibilità che abbiamo sempre avuto nei rapporti con la federazione». In mattinata era arrivata la risposta del presidente del Livorno Spinelli alle proteste della Roma. «Mi dispiace che una grande squadra e una grande società si sia lamentata e che lo abbia fatto lo stesso De Rossi».

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