Luigi Salomone [email protected] Rossi si aggrappa ...
Per centrare l'impresa a Madrid serviranno le loro magie che hanno comunque portato i biancocelesti a giocarsi la qualificazione nell'ultima partita del girone. Certo, c'è un po' di rammarico per aver fallito l'appuntamento contro l'Olympiacos che avrebbe reso la trasferta in Spagna meno difficoltosa. E invece ora serve battere il Real, eliminarlo ma potrebbe anche non bastare nel caso il Werder Brema, a quota sei in classifica, espugnasse il Pireo lasciando i greci, spagnoli e Lazio a otto punti. In questo caso alla creatura di Rossi occorrerebbe un successo con almeno due gol di scarto per timbrare il cartellino per gli ottavi di finale insieme con i tedeschi, che in caso di vittoria, balzerebbero a nove punti al primo posto solitario di un girone quantomai equilibrato. Un pari a Madrid potrebbe bastare a portare la Lazio in Uefa (la terza posizione dà diritto al ripescaggio nella coppa meno ricca) solo se il Werder perdesse con l'Olympiacos. Dunque sarà una notte di calcoli anche se per i biancocelesti è già un successo essere arrivati a questo punto dopo i clamorosi errodi di mercato che hanno penalizzato il cammino della squadra. Alla fine della vittoriosa partita contro il Catania Rocchi era stato chiaro: «Dobbiamo fare di più rispetto alle ultime gare. Per centrare l'impresa ci vorrà una grande Lazio. Undici siamo noi, undici sono loro. Andremo a giocarcela, non abbiamo niente da perdere». Anche Pandev ci crede nonostante le difficoltà di andare a vincere al Santago Bernabeu perdipiù eliminando gli spagnoli dalla Champions: «Sarà dura ma ci proveremo a Madrid. All'andata ce la siamo giocati alla pari, vogliamo fare il bis. La Lazio è in crescita, stiamo recuperando giocatori importanti e per la gara contro il Real saremo pronti a tutto». Allontana anche le sirene del Bayern Monaco che lo corteggia da un paio di anni. «Ora penso solo alla Lazio e a questa grande partita che ci aspetta». La squadra spera e prepara al meglio possibile una sfida che potrebbe diventare leggendaria rispensando a quel 3-2 di sei anni fa. I ragazzi di Zoff guidati da un grande Crespo sfiorarono l'impresa ma si arresero a un rigore di Figo (decisione inventata dall'arbitro) nei minuti finali dopo aver lottato alla pari con gli avversari. Ci credono anche i tifosi che saranno almeno tremila sugli spalti del Santagio Bernabeu. Domani la verità.