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La Coppa Italia riparte al buio

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Stasera quindi, contro l'Empoli (ore 21, nessuna diretta tv a conferma della poca spendibilità del trofeo) scenderà in campo una squadra composta quasi solo da seconde linee: «Non sono il tipo che utilizza sempre gli stessi dodici-tredici giocatori anche quando ci sono partite ravvicinate - ha spiegato Ranieri - ho una squadra che si chiama Juventus, non due gruppi distinti. Questa è la Coppa Italia, ma l'anno prossimo mi auguro sia Champions League e voglio capire su chi posso contare e chi no. Di Del Piero conosco tutto e so che è un grande: di altri mi mancano alcune caratteristiche. Chi mi deluderà, resterà seduto per un pezzo. Capisco che sia un'utopia, ma ogni allenatore vorrebbe avere un paio di alternative che si equivalgono in tutti i ruoli: non riuscendo quasi mai a ottenerlo su tutta la rosa, si punta ad avere almeno 16-17-18 giocatori affidabili per garantire la giusta compattezza alla squadra». Davanti a Belardi, in difesa, dovrebbero esserci Birindelli, Legrottaglie, Criscito e Grygera. A centrocampo solita linea a quattro con Marchionni, Tiago, Almiron e Palladino. In avanti Del Piero e Iaquinta.

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