Tante speranze
Meno disagevole, numeri alla mano, l'impegno dei romanisti che aspettano all'Olimpico un Cagliari pericolosamente ancorato al fondo classifica nonostante l'avvento di un vecchio marpione come Nedo Sonetti, non nuovo a salvataggi miracolosi di formazioni in difficoltà. E dunque da temere perché, nonostante l'apparente spregiudicatezza delle tre punte schierate, l'atteggiamento in campo non sarà di quelli fatti per esaltare le propensioni della Roma, non proprio a suo agio negli spazi troppo angusti. Mistero sullo schieramento iniziale, probabile che Francesco Totti parta ancora dalla panchina, forse turnover per Juan e Giuly affaticati, ma l'esclusione del francese, ideale vice-Perrotta, potrebbe creare una piccola rivoluzione tattica, non proprio nelle corde di Spalletti. Imperativo assicurarsi, per la Roma, i tre punti che, nell'ipotesi peggiore, lascerebbero inalterati il distacco dalla vetta e i sogni di aggancio, dai contorni per ora un po' sfumati. Non altrettanto netto, se si guarda alla storia recente, il pronostico del quale comunque l'Inter è accreditata nella sfida di San Siro con una Lazio che stenta a ritrovare la sua identità, ma che rimane pur sempre capace di impennate sorprendenti, soprattutto quando può giocare di rimessa. Scontano per ora, i romani, l'inadeguatezza dell'organico per il duplice, severo impegno stagionale, ma anche i troppi infortuni: a Milano i recuperi di Mauri e Zauri lasciano porte aperte alla speranza. Unanime, sulle due sponde del Tevere.