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Rossi: riemergeremo abbiamo lo spirito giusto

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Già, ormai c'è una lunga lista di episodi sfortunati che colpiscono i portieri laziali quasi ci fosse un sortilegio negativo sul sostituto di Peruzzi. Dopo Muslera, anche Ballotta sta ripetendo errori che non aveva mai commesso nella sua lunga carriera. Il tecnico biancoceleste chiude il capitolo e preferisce ammettere gli stenti nella ripresa dove la Lazio ha rischiato anche di subire una clamorosa sconfitta prima di andare due volte vicina alla rete del successo con Rocchi e Cribari: «Siamo andati in confusione e abbiamo lasciato troppo spazio ai nostri avversari. Però, mi confortano le occasioni costruite nel finale perchè dimostrano che non esiste un problema fisico della mia squadra. Abbiamo giocato la partita che ci aspettavamo e potevamo fare il secondo gol che ci avrebbe regalato il successo». La classifica è ancora imbarazzante e Rossi non fa nulla per nascondere i problemi della sua creatura: «Dobbiamo confrontarci con la realtà e lottare per uscire dalle zone basse. A Siena ho visto lo spirito giusto per riemergere». Fa il punto sugli infortuni e sui cambi con cui ha provato a far girare la partita: «Behrami non stava bene. Siviglia veniva da un brutto stop e ho preferito lasciarlo in tribuna perché all'orizzonte ci sono tanti impegni prima della sosta di Natale. Makinwa? Ha bisogno di giocare senza particolari compiti tattici». Punto guadagnato oppure due punti persi? Questo il dilemma dello spogliatoio laziale dopo il pari di Siena. Rossi risolve il problema: «Accettiamo il verdetto del campo. Se saremo bravi e ci metteremo del nostro, usciremo da questa zona di classifica. Molte volte ci si dimentica che si sono anche gli avversari. Potenzialmente siamo più forti del Siena ma poi le partite vanno giocate». E in qualche caso vinte. E contro la squadra di Beretta non sarebbe stata un'impresa impossibile riportare a Roma i tre punti.

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