Federico Lo Giudice f.logiudice@iltempo.it Il Circo Massimo ...
Per una domenica, quindi, niente stadio. Niente «Magica» dal vivo. Niente partita in tv. Così ieri un migliaio di sostenitori giallorossi hanno deciso di seguire la sfida di campionato Roma-Udinese. A partire dalle 14 l'antico circo degli spettacoli di Roma ha incomincato a riempirsi. Così in poco tempo la valle dove sarebbe avvenuto il mitico episodio del ratto delle Sabine si è riempita di bandiere, striscioni e soprattutto tifosi. Erano presenti quasi tutti i gruppi storici della curva Sud: tra questi «Ultras Romani», «Fedayn», «Boys», «Quadraro», «Lupi» e «Razza Romana». Tutti insieme per dire «No» al calcio moderno, alle pay tv, alla criminalizzazione degli ultras e, soprattutto, per evitare che si dimentichi in fretta la morte di Gabriele Sandri. In pochi, forse, avrebbero creduto che «l'appello» lanciato qualche giorno fa sul sito asromaultras potesse raccogliere tante adesioni. Come in pochi, crediamo, avrebbero pensato che tutto sarebbe «filato liscio». Ed invece i sostenitori giallorossi hanno mostrato grande maturità. E soprattutto si sono divertiti e hanno tifato come se fossero all'Olimpico. Compatti come sugli spalti della Sud. Uno vicino all'altro hanno intonato i classici cori della domenica tenendo un orecchio sempre incollato alla radio. Qualcuno ha preferito accomodarsi sotto un albero per ripararsi dalla pioggia e poter ascoltare meglio la partita. Ma è stata una minoranza. Alle 15, proprio come accade all'Olimpico, tutti insieme hanno iniziato a cantare l'inno della Roma e sventolare le loro sciarpe e bandiere sotto gli sguardi sbalorditi dei tanti turisti che passavano. Tanto, anzi, tantissimo entusiasmo che si accende quando qualcuno urla che Juan ha portato in vantaggio la Magica. Nemmeno il tempo per esultare che arriva la «voce» del pareggio di Quariarella. Ma a riportare il buon umore ci pensa Taddei che torna a far esplodere il migliaio di sostenitori del Circo Massimo. Finisce la partita e gli ultrà raccolgono gli striscioni felici della vittoria della Roma e per aver dimostrato di essere un pò diversi da come a molti piace dipingerli.