Domenico Latagliata Ai piedi del ...
Si sognava insomma l'exploit di squadra, più che mai attuabile considerato che il primo è gigantista puro e che in Canada aveva vinto già lo scorso anno, mentre il secondo sta vivendo la stagione della definitiva consacrazione e non solo tra i pali stretti dello slalom. Siccome però anche gli altri non stanno a guardare (eccezion fatta per chi, tra i big, aveva già alzato bandiera bianca nella prima manche: tra questi anche Bode Miller, mentre Benny Raich avrebbe chiuso ottavo), ecco che nella seconda manche è saltato fuori il «nipotino» di Cuche: Daniel Albrecht, 23enne svizzero piazzatosi undicesimo a metà gara, non sbagliava una virgola che fosse una bissando così il successo di pochi giorni fa in combinata permettendo così alla Svizzera di tornare a festeggiare una vittoria in gigante dopo quasi cinque anni di astinenza. Dietro di lui, il redivivo austriaco Mario Matt (di solito più a suo agio in slalom, al punto che il risultato di ieri rappresenta il suo top tra le porte larghe) e lo stesso Cuche. E i nostri eroi? Ai piedi del podio - a pari merito con lo statunitense Ligety, ci finiva così Blardone, che faceva peggio di Cuche per la miseria di quattro centesimi, mentre Moelgg sperperava quanto di buono costruito nella prima manche perdendo decimi preziosi e piazzandosi infine solo dodicesimo. Per come si era messa la gara, insomma, una mezza delusione. Anche se vanno rimarcate la costanza di Blardone ad altissimi livelli e la crescita dello stesso Moelgg in una specialità che sta scoprendo sua gara dopo gara. Discreto, infine, il quindicesimo posto di Peter Fill il quale, dopo un inizio stagione traumatico, sta lanciando segnali di risveglio: oggi, nel superG che chiude la trasferta nord-americana, lo stesso Fill è annunciato tra i possibili protagonisti. Ieri è stata giornata positiva per la Svizzera anche in campo femminile: Martina Schild ha infatti vinto la sua prima gara di Coppa del Mondo nel superG di Lake Louise. La ventiseienne di Grindenwald ha preceduto di 20 centesimi Maria Riesch, la ritrovata tedesca che già nella discesa di sabato si era messa in evidenza col quarto posto. Terza la svedese Jessica Lindell-Vikarby. La squadra azzurra ha piazzato a punti tre atlete: Daniela Ceccarelli ha concluso 21esima su una pista che poco si addiceva alle proprie caratteristiche tecniche, Elena Fanchini si è piazzata 25a e Hilary Longhini ventisettesima.