Alessandro Austini ...

Una protesta plateale, pacifica, almeno nei programmi, e in qualche modo storica. L'ultima occasione in cui i romanisti non entrarono in Sud risale alla stagione 91-92: erano i tempi del Cucs, si giocava Roma-Torino e la curva era in contrasto con gli altri settori dello stadio. Romanisti e laziali si uniscono ancora contro il loro obiettivo comune: lo Stato. «La morte di Gabriele Sandri - si legge ancora nel comunicato - è stata superata e sepolta da un sistema deviato che salvaguarda se stesso ed i propri interessi a discapito di tutto il resto. L'ultras va eliminato, perché le curve sono oasi di pensiero libero e non omologato, in una società vuota di valori. Sono un terreno non ancora massificato che non fa certo comodo a chi controlla tutto». E ieri uno dei tre tifosi arrestati dopo gli scontri dell'11 novembre scorso a Roma, Saverio Candamano, ha scritto una lettera alla madre da Regina Coeli. «L'unica cosa che avevo in comune con tanti ragazzi era il dolore perchè uno di noi era stato ucciso: non capisco cosa voglia dire terrorismo, conosco solo il tifo». L'Olimpico domenica si annuncia surreale e semi-deserto. Difficile al momento prevedere quanti tifosi aderiranno all'iniziativa. Gli abbonati della Sud sono circa 12mila sui 27mila totali e quelli affiliati ai gruppi organizzati non superano i 3mila. A nessuno, comunque, verrà impedito di entrare allo stadio. «Domenica non ci troverete fuori i cancelli della Sud. L'appuntamento sarà per le ore 14 al Circo Massimo, con sciarpe e bandiere per tifare la nostra Roma». A tifare dentro lo stadio ci torneranno mercoledì nel recupero col Cagliari e domenica 9: l'Osservatorio ha dato l'ok alla trasferta dei romanisti a Livorno. «Penso sia legittimo esprimere qualsiasi forma di consenso o dissenso nel rispetto delle normative vigenti» è il commento di Abete. La Sensi, invece, si dice «dispiaciuta per la protesta: abbiamo bisogno dei nostri tifosi e spero che domenica vengano in massa allo stadio». Intanto Spalletti pensa a come battere la sua ex squadra e recupera Mexes. Ieri il francese è stato sottoposto ad una spettroscopia alla testa a Tor Vergata dal professor Signoretti. I valori sono rientrati e il francese ha superato la sindrome da secondo impatto: rientrerà al centro della difesa al posto dello squalificato Ferrari. Ieri la squadra ha riposato, stamattina verranno verificate le condizioni della caviglia di De Rossi che dovrebbe comunque farcela.